giovedì 7 aprile 2011

Cuore di madre...

Vi è mai capitato che vostro figlio torni a casa da scuola e vi dica tra le lacrime:" Mamma, non ho amici!"? Beh, è appena capitato a me e purtroppo non è la prima volta. Il mio figlio più grande,chiamiamolo Lego, fa la prima media e l'anno sembrava iniziato alla grande. Molti nuovi amici, pochi della sua vecchia classe, tutto un mondo nuovo da assaporare...lui era raggiante e fiducioso: "Vedrai che sarà diverso mamma , nessuno mi prenderà in giro!" Eh sì perchè alle elementari c'era chi lo scherniva per i suoi denti in fuori, ma poi abbiamo messo l'apparecchio, e allora lo sfottevano perchè non è bravo negli sport (a nuoto se la cava benissimo, ma come poteva dimostrarlo ?), poi avevano da dire perchè è grassottello (allora ammazzateci tutti!!!) ma le maestre dicevano che a loro sembrava inserito bene, che lui non diceva niente...Poi, quando la cosa si è fatta un po' più evidente si diceva che era perchè era una classe affiatata e lui veniva da fuori, entrato proprio in terza, un anno critico e che forse c'era qualche problema di bullismo. Allora aveva un amico, M, preso di mira anche lui da buona parte della classe perchè venuto da fuori o per quale altro motivo assurdo! Due bambini tranquilli, buoni, educati , che condividevano un destino triste...Sono stati così messi assieme alle medie e ora questo cosa fa? Gli dice che sono ANNI CHE LO SOPPORTA, che tutti lo considerano STUPIDO, SFIGATO ( ma ti è andato bene quando eri da solo!)...E oggi lui mi dice che molti gli stanno lontano, che gli dicono di stare fuori dai c...(poverino, non la ripete neanche intera la parola perchè sa che mi danno fastidio le parolacce!), mi dice che si sente solo e non sa capire dove sbaglia (certo, sbaglierà anche chi lo evita, ma qualcosa che non va lui la deve avere!). Forse è perchè non ha il cellulare, perchè porta spesso vestiti usati , perchè non dice maialate, perchè gli abbiamo insegnato ad essere buono, a portare rispetto, a non essere violento...ma sarà forse anche perchè è un imbranatone, perchè si mette ancora le dita nel naso, perchè quando gli piace una persona è un po' ossessivo e gli chiede:"Vieni a casa mia?",oppure perchè se uno ha un videogioco nuovo si pianta sopra come un avvoltoio, perchè non sa fare le battute e noi ridiamo per fargli piacere...(il mio cuore di madre piange amaramente, ma non posso negare che ci siano dei difetti dai quali uno fuori dalla famiglia potrebbe essere infastidito).
Cosa dire perciò a questo ragazzo? Dirgli che passerà, che sono gli altri che sbagliano, dirgli di cambiare, diventare prepotente, diventare come loro vogliono? Certo il dito dal naso lo può togliere, potrà cercare di trattenersi dall'essere ossessivo, di non elemosinare l'amicizia ...Ma resta il fatto che è ora che ha bisogno di essere accettato, di sentirsi importante, amato al di fuori della famiglia...E' ora il momento di guadagnare l'autostima e io non so come aiutarlo!!!
Scusate il post scritto di getto...Ho bisogno di consigli e un po' di conforto...

11 commenti :

6cuorieunacasetta ha detto...

Ciao, ma ne hai parlato a scuola? Non c'è proprio nessuno tra i suoi compagni che sia un ragazzino "normale" come il tuo? Nessuno che non dica parolacce o che porti qualche vestito usato? Magari da invitare a casa, così fanno un po' amicizia? Mi sembra terribile che il tuo bimbo si senta così solo!

Mimì O ha detto...

Adesso devo andare al colloquio con i professori e sentirò cosa dicono.Noi viviamo in un paesetto in collina e la scuola media è in una città a circa sette km. Non conosco molto i ragazzi e le famiglie e i contatti sono pochi perchè mio figlio prende l'autobus.Cercherò di indagare!

6cuorieunacasetta ha detto...

Speriamo nei professori...Ciao, buonanotte!

tri mamma ha detto...

non so proprio come aiutarti, però ad una conferenza hanno detto che fare gli sport di squadra (calcio,basket,pallavolo) può essere utile per entrare in contatto con i coetanei, imparare a relazionarsi anche all'esterno della famiglia! si sa poi che tra il dire e il fare... ma se non ti è troppo difficoltoso potete provare. magari si affina nello sport, e riesce a dimostrare (a se stesso) di non essere uno sfigato! dirgli di diventare come loro, penso sia sbagliato sotto tutti i punti di vista. si dovrebbe atteggiare e questo sarebbe un motivo in più per prenderlo in giro!
mi dispiace! stagli vicino.

fra ha detto...

ooooooohhhhhhh come ti capisco!
Prima di tutto grazie per il premio, pensavo di essere anonima nel mondo dei blog, e invece mi devo ricredere!!!
Poi non preoccuparti, che non sei l'unica in questa situazione, anzi per una serie di cose siamo simili, solo che io ho solo una figlia!
Anche lei ha cambiato scuola in terza elementare, era molto più avanti dei suoi compagni, e nonostante tutto si è adattata bene alla nuova situazione.
Solo che è sempre stata presa in giro dai compagni, vuoi per i denti bianchi e macchiati per via degli antibiotici, vuoi per il fatto che si veste a modo suo, perchè non ha abiti firmati, perchè non cambia lo zaino dalla terza elementare, perchè ha quell'aria vagamente menefreghista, anche se dentro è un fermento unici. Poi abbiamo analizzato ene la situazione e abbiamo capito che quello che infastidisce maggiormente i compagni e che noi siamo una famiglia, una famiglia vera, uniti nei momenti belli e nei momenti brutti, che nonostante io stia fuori casa per 10 ore al giorno, quando torno sto con lei, gioco, cuciniamo insieme, facciamo i lavoretti, siamo presenti nella sua vita, non in modo materiale, comprando a comando per colmare i suoi vuoti, ma stando accanto a lei nel suo percorso di crescita. E per me questo è il significato della parola mavuol dire essere mamma e essere famiglia!
Non è sempre facile, a maggior ragione pre te che hai 4 figli, ma ci si sforza!
Un consiglio? Sono sempre difficili da dare, ma ti dico quello che abbiamo fatto con Mia figlia: le abbiamo fatto capire che lei è unica, che non ci sono altri come lei, che non deve seguire il gregge, deve essere se stessa, che piaccia agli altri o no, ma deve stare bene con se stessa. Le abbiamo spiegato che deve diventare un po' più cattiva con i compagni, difendendosi con intelligenza, senza cadere nelle provocazioni; le abbiamo detto che la vita sarà sempre piena di ostacoli e cattiveria e che solo con l'intelligenza e l'astuzia potrà superare tutto, certo non senza difficoltà!

Mimì O ha detto...

Grazie a tutte!

@Tri mamma: sì hai ragione , hanno consigliato anche a me di fargli fare sport,ma pensa, ironia della sorte, l'ho mandato un anno a basket nella palestra del mio paese perchè non potevo, con tutti gli altri a carico, spostarmi più lontano, ma essendo un posto di mille anime, ha trovato alcuni suoi compagni di scuola,i "peggiori",perciò diciamo che gli "rovinavano la piazza" di fronte agli altri.Poi, non essendo un granchè con la palla non gliela passavano...Alla fine mi ha chiesto di smettere.Gli ho fatto tener duro per vedere se cambiava ma poi ho ceduto.Ma non so ,a volte mi sembra che al giorno d'oggi alcuni educatori sottovalutino o non si accorgano di ciò che capita sotto i loro occhi.Se gli allenatori lo avessero coinvolto di più, dandogli fiducia nel gioco...invece facevano giocare sempre i più bravi...ma poi se parli con mio marito che allena dice che dopo una certa età è giusto così!Non discuto.

@Fra:Grazie di essere passata e di aver fatto un così bello e ricco commento!
Mi rendo conto anche io che spesso i ragazzi che reagiscono così forse non hanno una famiglia solida alle spalle o comunque una figura che comunichi a loro dei valori fondamentali.
Noi cerchiamo sempre di incoraggiarlo nei suoi punti forti e magari aiutarlo a cambiare alcune debolezze, ma restando sempre se stesso nel contenuto. Credo che certe cose siano già dentro di lui perchè noi continuiamo a ribadirle. L'importante è che non si faccia abbattere, ma che fortifichi la coscienza dell'importanza del bene, del rispetto per se stessi,del portare avanti un'idea, un sogno.Grazie a Dio riesco a ritagliarmi del tempo con lui almeno per parlare: lui si sfoga ma poi dice di stare bene, di capire e, per fortuna, più tardi mi ha fatto due nomi di ragazzi con cui non ha problemi, anche se non sono in classe insieme...cercherà di coltivare quel poco ma buono!
Mio Dio che sfogo! grazie a tutte e baci

Michela ha detto...

Ciao, mi dispiace per questa situazione, purtroppo alle medie è dura e immagino che vivere in un paese non aiuti (nel senso che i ragazzi sono sempre quelli, te li ritrovi ovunque). Io stessa ricordo di aver passato un periodo terribile quando frequentavo le scuole medie, ho iniziato ad acquistare fiducia in me stessa solo con l'inizio del liceo, quando ho trovato persone più affini. Secondo me a questo punto conta tanto il carattere del bambino. Se sei fortunato e riesci a sdrammatizzare, se non ti importa delle prese in giro, se hai la fortuna di non sentirti mai a disagio sei fortunato... ma se più facilmente sei uno che se la prende molto e sei portato a chiuderti di fronte al rifiuto, non avrai vita facile... ma si può imparare a dare il giusto valore alle cose, ad accettare i propri difetti e capire che abbiamo il diritto di essere amati per quello che siamo, difetti compresi, perchè ognuno di noi è speciale così come è. Ecco, questo è quello che direi a tuo figlio ( e che vorrei qualcuno avesse detto a me quando avevo la sua età!!).

tri mamma ha detto...

ti ho letto nel commento di Mikela e mi sono rivista! :(
ma dici che passerà? aspetto la primavera per fare il pieno di energia e quando arriva... sono più stanca di prima...uffa!
comunque....

TANTI AUGURI ALLA TUA CHICCA!

Mimì O ha detto...

@Mikela grazie della tua preziosa testimonianza! Infatti la mia speranza è che più avanti possa trovare persone più simili a lui, e fino a quel tempo...speriamo tenga duro! Non mancherò di ricordargli le cose che mi hai detto tu, che comunque già gli ripeto da tempo...spero funzioni!Baci

@Tri:Grazie per gli auguri e per la condivisione di un momento "flaccido","brodoso", direi "stracchinoso" che spero di superare presto...Ma sì che lo superiamo!!!

Sunshine ha detto...

Ciao, ho appena letto il tuo commento e sono passata a leggere il tuo post. Come ti capisco, immagino quanto tu stia soffrendo in questo momento. Mi hanno già detto di prepararmi psicologicamente per le medie: i ragazzini sanno essere molto cattivi e per chi è vittima dei loro soprusi è un periodo pieno d'insicurezza e voglia di essere accettati. Che dire...spiega a tuo figlio che le cose cambiano, che non sarà sempre così, che i suoi compagni sono solo degli immaturi ma col tempo capiranno che quello che conta veramente sono i valori e allora torneranno a cercarlo, che la vita a volte ti sorprende e quello che era "il figo" della classe improvvisamente perderà il suo fascino e diventerà lo "sfigato". Raccontagli cosa succedeva a te alla sua età e se non ti è successo inventatelo. Alle medie io ero considerata una sfigata perchè portavo gli occhiali, il cerchietto nei capelli da bimba per bene ed ero alta più degli altri, alle superiori ho scelto una scuola in cui non rischiavo d'incontrare nessuno dei miei vecchi compagni e quando li ho rivisti qualche anno dopo sbavavano mentre loro erano rimasti dei tappi, improvvisamente occhialuti e per nulla interessanti. Insegnali a vedere i difetti degli altri ma con rispetto, a rendersi conto che nessuno è perfetto, neanche chi cerca di fartelo credere ma che bisogna essere sensibili e pensare sempre che una determinata osservazione può ferire l'altro. Sono qui a dispensare consigli quando sarei io ad averne bisogno ogni giorno...Stringi i denti, passerà... Un abbraccio forte

Mimì O ha detto...

@Sunshine:Grazie per avermi risposto subito! Sì è dura per "quelli come noi"un po' vecchio stampo ma in fondo è anche un ideale che voglio portare avanti e perciò devo accettarne le conseguenze. Resta il fatto che lui è anche iper sensibile, ma mi dice anche che sta meglio quando parla con me e prende coraggio. Sento tante storie di adulti che hanno sofferto questa situazione ma poi ce l'hanno fatta...come te...e in fondo un po' anche me(occhiali , apparecchio, bassa statura) e prendo coraggio per il suo futuro! Grazie dell'appoggio!