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martedì 23 aprile 2013

La mia routine

Solleticata da un interessante post della mia amica Pamela di Vita frugale sull'organizzazione quando si hanno bambini piccoli, ho pensato di condividere i miei progressi in fatto di gestione della casa, memore di quanto sia stato difficile per me acquisire un minimo di routine per non cadere nella disperazione. Come Pamela anche io ho scoperto anni fa il metodo di Fly Lady, che mi ha dato spunto per gestire un po'meglio le pulizie , instillandomi un po' di desiderio di cambiamento, specialmente per quanto riguardava il tenere libero il lavello e il preparare tutto quello che sarebbe servito per una partenza veloce al mattino dopo. Se potete, prendetevi un po' di tempo e leggete un po' di consigli su questo bel sito (è in inglese ma con il traduttore si può capirne una buona parte).
Da lì in poi, nutrendomi anche di altri suggerimenti sul web, ho scoperto un mondo a me quasi nascosto, fatto di "daily routine", di "decluttering", di "chore", di "free printables"...(perchè questi siti o blog sono per lo più americani) che rispettivamente vogliono significare all'incirca: routine giornaliera, selezione, grafici e stampabili gratuiti. Veramente il mondo è pieno di gente che passa il suo tempo per trovare sempre nuovi metodi per facilitare la propria vita e quella degli altri, a pagamento ma anche gratuitamente, e davvero sono diventata ormai una drogata di organizzazione, più in senso teorico che pratico,visto che perdo più tempo a guardare i suggerimenti sul web che a trasportarli nella vita reale!
Ma qualcosa è stato fatto e su di me non l'avrei creduto possibile.
Da un anno a questa parte ho fatto grandi cambiamenti nella mia vita e sono meno le volte che mi siedo a piangere con la faccia tra le mani....

Partiamo dalla sera prima: prepararo la tavola con tutto il necessario per la colazione. Io tengo cose come zucchero, miele, cacao, caffè solubile dentro un cestino che così posso tirare fuori dalla dispensa il necessario tutto in una volta. In un altro cestino tengo dei barattoloni con i vari tipi di cereali. In poche mosse la tavola è pronta.
Le tazze le metto già in fila vicino al microonde.


Cerco poi di liberare il lavello per non farmi venire l'ansia da lavori domestici al mattino (ma questa è una cosa su cui devo ancora lavorare molto!)
Ops! Ho sbagliato foto!

Al mattino,visto che molto spesso sono la prima ad alzarmi, dopo aver usato il bagno, con uno spruzzino disinfettante (fatto in casa) e della carta cucina sempre pronti sotto il lavandino, dò una pulitina al wc, getto nello scarico la carta e il gioco è fatto ( non fate commenti sul colore del mio water! Ho un bagno degli anni settanta con onde e pesciolini: qualcuno ce l'ha come il mio? Ho bisogno di sostegno morale!)

Quando sono riuscita a imbarcare tutti mi faccio la mia colazione con calma, perchè se la faccio con gli altri, di fretta, mi viene da farla una seconda volta.
Poi emetto il mio primo sospiro della giornata, seguito da un "non è possibile!", " ma guarda che roba!", "che confusione!", " da dove comincio?", guardando il disastro lasciato dai componenti della mia mandria (avete capito bene, non famiglia, ma mandria!).
Rassegnata, prendo un bel cestone e comincio a fare il giro della casa raccogliendo le cose che non sono nella loro stanza deputata e, se ho tempo le metto a posto o altrimenti lo metto in camera mia in attesa di sistemazione. Questo gesto mi illude che ci sia un certo ordine e mi invoglia un po' di più a cominciare con le pulizie quotidiane.

Credetemi, non è stato facile instaurare un minimo di routine nella mia vita perchè, sarà che sono un po' "artista", ma le regole prefissate non fanno per me, almeno per quanto riguarda le abitudini...ma ora che queste poche regole le ho fatte mie, devo dire che mi alleggeriscono un po' la vita, mi sento un po' più padrona del mio tempo.
Cercherò più avanti di condividere altre idee sull'organizzazione che ho messo in pratica, più che altro all'interno degli armadi, cassetti, in bagno, cucina, dispensa, sperando di essere di ispirazione, come lo sono state altre blogger per me.

E voi, quali strategie usate? Avete qualche tecnica segreta da suggerire?Avete anche voi scoperto da poco il mondo infinito dell'organizzazione?


venerdì 12 aprile 2013

Ho preso il diploma in edilizia!


Ieri è stato il compleanno della mia Chicca, undici anni meravigliosi, vissuti sempre con gioia, vitalità e fantasia. Erano mesi che si stava preparando a questo giorno importante, con elenchi dei regali, degli amici da invitare, delle cose da comperare...finchè un giorno mi viene a dire:"Mamma, io come torta vorrei la casetta della strega di Hansel e Gretel!" Io con gli occhi fuori dalla orbite le replico:" A undici anni...?". Segue un lungo silenzio in cui ci fissiamo a vicenda...Chiedo ancora:" A undici anni...?".Segue un altro minuto di silenzio...Alla fine abbasso lo sguardo rassegnata:" E come pensi di farla 'sta casetta?".E lei subito:"Non agitarti, sul "Manuale delle bambine" ti insegnano come si fa!".
E per fortuna che c'era il "Manuale delle bambine", sennò come facevo?
E così, armata di malta e cazzuola, ho iniziato il mio progetto...e ho pensato di rendere partecipe il mondo del fatto che ho preso il mio "diploma in edilizia zuccherosa"!
Non so se può essere definito un lavoro ben fatto, ma se aveste voglia di cimentarvi nell'impresa ho qui per voi le foto del procedimento passo per passo.
La ricetta per la base non è importante: io ho preparato un pan di Spagna, ma potreste usare benissimo un'altra base semplice come una torta Margherita o allo yogurt. Ho usato uno stampo rettangolare( perchè non avevo altro, ma ci vorrebbe quadrato) e poi mi sono regolata di conseguenza. Ho fatto raffreddare la torta e poi l'ho divisa in tre parti uguali. Uno strato l'ho "scolpito" a forma di tetto e gli altri li ho tagliati ancora in larghezza.Per la farcitura degli strati ho usato un budino alla vaniglia e per bagnare del latte zuccherato e aromatizzato con delle gocce di vaniglia.

Dopodichè ho sovrapposto i vari pezzi in modo che assomigliassero ad una casa (colonica, oserei dire) e ho cominciato a produrre la "malta", cioè una crema al burro con 225 g di burro morbido, 340 g di zucchero a velo e   3-4 cucchiai di latte). L'ho spalmata dappertutto e poi, con quello che avevo in casa, ho cominciato ad addobbare la mia opera finché il risultato mi è parso soddisfacente.



Lo so che i bambini sono spesso dei giudici clementi, ma tutti sono stati affascinati da questa torta inusuale, forse un po' "pesantina",ma a loro giudizio anche buona (l'ha detto anche il marito che ha studiato da cuoco!)
Ma poi, la cosa più importante, è essere riuscita ad esaudire il romantico desiderio di una ragazzina che non ha ancora perso il suo spirito infantile e che spero manterrà per molti anni a venire. Auguri di cuore Chicca!

martedì 19 luglio 2011

Olio alla lavanda

 Lo so, mi rendo conto che questo mio blog non ha proprio un unico filo conduttore, non tratta un argomento in particolare come sarebbe consigliato "per avere successo",ma mi spiace, proprio non ci riesco...quello che mi passa per le mani, per la mente, per il cuore, io lo scrivo...In fondo questa è la mia vita, che sicuramente somiglierà a quella di tanti, e mi piace condividerla nei suoi aspetti più romantici e allo stesso tempo semplici!
...
Oggi mi sono cimentata in una nuova esperienza, l'olio alla lavanda, gasandomi anche facendo le foto durante il procedimento. La lavanda ha poteri sedativi, rilassanti, è antisettica e cicatrizzante. Più efficace sarebbe l'olio essenziale, ma è anche molto costoso e perciò lo uso solo in alcuni casi...per cui ho pensato che, vista la mia esperienza con l'olio di iperico e di malva (di cui vi parlerò un giorno) avrebbe potuto funzionare anche l'olio alla lavanda per massaggi rilassanti atti a calmare gli animi dei miei pargoli più piccoli e anche per calmare certa tosse stizzosa.La proverò anche per guarire escoriazioni e scottature...effettivamente in questa forma non l'ho mai usata, è la prima volta che lo faccio, ma conoscendo le proprietà dell'olio essenziale non c'è pericolo di sbagliare; semmai avrà meno efficacia!
Ebbene , semplicemente ho raccolto la mia lavanda ormai al fine del suo percorso vitale, diciamo "matura", ho tagliato le cimette fiorite e le ho messe stipate in un vaso di vetro. Poi l'ho riempito d'olio d'oliva, tappato e messo al sole , dove riposerà per un mese almeno, finchè il fiore avrà rilasciato tutte le sue proprietà. Poi  filtrerò l'olio e lo rimetterò nel suo barattolo o in qualche ampollina di vetro (vanno bene anche le bottiglie di birra riciclate, quelle scure con il tappo a leva). Dura anche anni , ma teniate presente che le proprietà tendono ad affievolirsi, perciò vi consiglio di farvelo nuovo ogni anno.


Provare costa poco o nulla,
fosse anche solo per avere un vaso decorativo che rallegri la dispensa...
non credete?


giovedì 8 aprile 2010

Qualche oggetto utile.

Purtroppo mi sono persa, come immaginavo, tra lavori , progetti e preparativi pasquali e perciò non ho più aggiornato il blog! Uscita dal turbine eccomi con un paio di proposte che forse possono essere utili a qualcuna di voi. Vorrei chiarire che, quando suggerisco qualcosa, non lo faccio come inventrice di quell'idea ma semmai come una che ne ha testato l'utilità. Capita che io speri di aver inventato qualcosa ma poi mi convinco che nel mondo di sicuro c'é già qualcosa di simile. Tornando a noi, vi presento due oggetti che mi sono stati molto utili con i miei figli e che ancora uso con l'ultimo bimbo.
Da un vecchio maglione ho ricavato un sacco nanna economico e caldo così il bimbo non prende freddo quando dorme e io evito di alzarmi cento volte per vedere se è coperto.Sul fianco ha una cerniera lunga e sulla spalla due bottoni, così l'apertura è sufficiente per farlo entrare. Ecco qualche foto che spero vi aiuteranno a crearne uno voi.




Un altro salva fatica è questo grembiulino che io ho battezzato "Grembavaglia". Protegge efficacemente dagli esperimenti con la pappa (ce ne vorrebbe uno anche per la mamma) e i vestitini sono per lo più salvi da macchie. Io ne ho una collezione ma vi mostro quello più integro. La bavaglia è fatta con un avanzo di spugna : si può usare anche un vecchio asciugamano a condizione che sia morbido e le maniche possono essere fatte con una vecchia camicia.




Spero di essere stata utile e in attesa di nuove idee vi auguro buona creazione!