domenica 12 maggio 2013

In salute e in malattia...

Sono stati giorni duri...sono ancora giorni duri, sempre in attesa, sempre pronti a ricevere una brutta notizia....
Mio suocero, trascorsi sette anni da un aneurisma cerebrale che lo aveva costretto in sedia a rotelle con la parte destra del corpo immobilizzata, ha avuto un arresto cardiaco di ben sette minuti che lo ha fatto andare in coma. Sono passati quindici giorni e, lentamente, sembra essersi svegliato: gira gli occhi, la testa, stringe la mano...ma non sono qui tanto per parlare della vita e la morte, ma per scrivere alcune mie riflessioni su ciò che si promette davanti a Dio quando ci si sposa. Chi mai pensa, il giorno del suo matrimonio, che uno o l'altro sposo potrebbe dover accudire per anni e anni l'altra sua metà in tutti i suoi bisogni e in tutti i momenti?
Onestamente, quanti di voi l'ha messo in preventivo? Forse viene più naturale pensare alla vedovanza o alla naturale decadenza fisica nella vecchiaia, ma quanti si immaginano di dover morire a se stessi per dedicarsi giorno e notte ad una persona che non può più parlare, camminare, lavarsi da sola, che non può più soddisfare i nostri bisogni, non può più viaggiare con noi, fare una passeggiata in montagna, portarci a ballare...?

Guardando mia suocera ho aperto gli occhi e ho percepito la grandezza e la bellezza del matrimonio, proprio nella sua parte più dura, ma dalla quale scaturisce il vero nostro essere, il vero senso dell'Amore coniugale. Non l'amore che ci viene presentato in tv o in alcuni film, che ci illudono che amarsi significhi solo piacersi, desiderarsi, essere attraenti, sexy...e quando calano queste cose è ora di cambiare perchè è un nostro diritto essere felici! Dove eravamo mentre professavamo i voti davanti a Dio (ma vale anche davanti a qualsiasi autorità)? A cosa stavamo pensando? Al vestito, alla festa, al mutuo da pagare?
Ci è stato chiesto un impegno e noi abbiamo accettato, noi eravamo lì, sì o no? Qualcuno ci ha costretto? Nemmeno Dio con la sua potenza ci ha costretto! Solo due persone innamorate, innamorate dell'amore stesso, di quello che l'amore poteva dare, far provare, emozionare, stordire...finchè ce n'è...
Ma io ho visto finalmente l'amore autentico, quando una donna di sessant'anni vede crollare il suo sogno di viaggiare, costruire ricordi  con suo marito, appena entrata in pensione dopo una vita di sacrifici, quando si sente dire che probabilmente l'uomo della sua vita resterà un vegetale (poi grazie a Dio non è accaduto, e alcuni medici lo ritengono un miracolo), ma lei desidera solo che lui viva, senza pensare minimamente che forse, per non farlo soffrire, sarebbe meglio che morisse (poi la realtà ci ha fatto vedere che lui era ben felice di essere vivo, nonostante la sua situazione- chi siamo noi per decidere?).Ho visto una donna mettere il pannolone ad un uomo di un quintale, fargli la barba ogni mattina, mettergli la crema e il suo profumo migliore, dargli le sue medicine dentro lo yogurt perchè fossero più"dolci" da ingerire, spingerlo in giardino a guardare i suoi nipotini giocare, guardare con lui il suo solito noioso programma preferito, perchè lui la voleva lì...
Ed ora, dopo sette anni, come dice lei, regalati, ecco a rivivere gli stessi timori, le stesse ansie e speranze in una sala rianimazione, aspettando che si risvegli, seppur consapevole che sarà peggio di prima, che se torna a casa ci sarà più da fare, che quel poco di autosufficienza sarà probabilmente perduta, quel poco di libertà dovrà essere sacrificata...
Ho visto una donna amare il coniuge non solo come un marito, ma come un figlio. Ha sempre sperato e ancora spera che torni tra noi, come fa una madre, fino all'ultimo.
Ringrazio questo grande esempio che ho tutti i giorni davanti, ringrazio questa fantastica moglie che vive la sua missione fino in fondo, ringrazio di avere una suocera speciale e affettuosa e ringrazio la mamma di tutti, Maria, che le dà questa forza attraverso la preghiera.
E grazie a mio suocero, che con il suo calvario ha cambiato in meglio tutti noi...GRAZIE!

martedì 23 aprile 2013

La mia routine

Solleticata da un interessante post della mia amica Pamela di Vita frugale sull'organizzazione quando si hanno bambini piccoli, ho pensato di condividere i miei progressi in fatto di gestione della casa, memore di quanto sia stato difficile per me acquisire un minimo di routine per non cadere nella disperazione. Come Pamela anche io ho scoperto anni fa il metodo di Fly Lady, che mi ha dato spunto per gestire un po'meglio le pulizie , instillandomi un po' di desiderio di cambiamento, specialmente per quanto riguardava il tenere libero il lavello e il preparare tutto quello che sarebbe servito per una partenza veloce al mattino dopo. Se potete, prendetevi un po' di tempo e leggete un po' di consigli su questo bel sito (è in inglese ma con il traduttore si può capirne una buona parte).
Da lì in poi, nutrendomi anche di altri suggerimenti sul web, ho scoperto un mondo a me quasi nascosto, fatto di "daily routine", di "decluttering", di "chore", di "free printables"...(perchè questi siti o blog sono per lo più americani) che rispettivamente vogliono significare all'incirca: routine giornaliera, selezione, grafici e stampabili gratuiti. Veramente il mondo è pieno di gente che passa il suo tempo per trovare sempre nuovi metodi per facilitare la propria vita e quella degli altri, a pagamento ma anche gratuitamente, e davvero sono diventata ormai una drogata di organizzazione, più in senso teorico che pratico,visto che perdo più tempo a guardare i suggerimenti sul web che a trasportarli nella vita reale!
Ma qualcosa è stato fatto e su di me non l'avrei creduto possibile.
Da un anno a questa parte ho fatto grandi cambiamenti nella mia vita e sono meno le volte che mi siedo a piangere con la faccia tra le mani....

Partiamo dalla sera prima: prepararo la tavola con tutto il necessario per la colazione. Io tengo cose come zucchero, miele, cacao, caffè solubile dentro un cestino che così posso tirare fuori dalla dispensa il necessario tutto in una volta. In un altro cestino tengo dei barattoloni con i vari tipi di cereali. In poche mosse la tavola è pronta.
Le tazze le metto già in fila vicino al microonde.


Cerco poi di liberare il lavello per non farmi venire l'ansia da lavori domestici al mattino (ma questa è una cosa su cui devo ancora lavorare molto!)
Ops! Ho sbagliato foto!

Al mattino,visto che molto spesso sono la prima ad alzarmi, dopo aver usato il bagno, con uno spruzzino disinfettante (fatto in casa) e della carta cucina sempre pronti sotto il lavandino, dò una pulitina al wc, getto nello scarico la carta e il gioco è fatto ( non fate commenti sul colore del mio water! Ho un bagno degli anni settanta con onde e pesciolini: qualcuno ce l'ha come il mio? Ho bisogno di sostegno morale!)

Quando sono riuscita a imbarcare tutti mi faccio la mia colazione con calma, perchè se la faccio con gli altri, di fretta, mi viene da farla una seconda volta.
Poi emetto il mio primo sospiro della giornata, seguito da un "non è possibile!", " ma guarda che roba!", "che confusione!", " da dove comincio?", guardando il disastro lasciato dai componenti della mia mandria (avete capito bene, non famiglia, ma mandria!).
Rassegnata, prendo un bel cestone e comincio a fare il giro della casa raccogliendo le cose che non sono nella loro stanza deputata e, se ho tempo le metto a posto o altrimenti lo metto in camera mia in attesa di sistemazione. Questo gesto mi illude che ci sia un certo ordine e mi invoglia un po' di più a cominciare con le pulizie quotidiane.

Credetemi, non è stato facile instaurare un minimo di routine nella mia vita perchè, sarà che sono un po' "artista", ma le regole prefissate non fanno per me, almeno per quanto riguarda le abitudini...ma ora che queste poche regole le ho fatte mie, devo dire che mi alleggeriscono un po' la vita, mi sento un po' più padrona del mio tempo.
Cercherò più avanti di condividere altre idee sull'organizzazione che ho messo in pratica, più che altro all'interno degli armadi, cassetti, in bagno, cucina, dispensa, sperando di essere di ispirazione, come lo sono state altre blogger per me.

E voi, quali strategie usate? Avete qualche tecnica segreta da suggerire?Avete anche voi scoperto da poco il mondo infinito dell'organizzazione?


venerdì 12 aprile 2013

Ho preso il diploma in edilizia!


Ieri è stato il compleanno della mia Chicca, undici anni meravigliosi, vissuti sempre con gioia, vitalità e fantasia. Erano mesi che si stava preparando a questo giorno importante, con elenchi dei regali, degli amici da invitare, delle cose da comperare...finchè un giorno mi viene a dire:"Mamma, io come torta vorrei la casetta della strega di Hansel e Gretel!" Io con gli occhi fuori dalla orbite le replico:" A undici anni...?". Segue un lungo silenzio in cui ci fissiamo a vicenda...Chiedo ancora:" A undici anni...?".Segue un altro minuto di silenzio...Alla fine abbasso lo sguardo rassegnata:" E come pensi di farla 'sta casetta?".E lei subito:"Non agitarti, sul "Manuale delle bambine" ti insegnano come si fa!".
E per fortuna che c'era il "Manuale delle bambine", sennò come facevo?
E così, armata di malta e cazzuola, ho iniziato il mio progetto...e ho pensato di rendere partecipe il mondo del fatto che ho preso il mio "diploma in edilizia zuccherosa"!
Non so se può essere definito un lavoro ben fatto, ma se aveste voglia di cimentarvi nell'impresa ho qui per voi le foto del procedimento passo per passo.
La ricetta per la base non è importante: io ho preparato un pan di Spagna, ma potreste usare benissimo un'altra base semplice come una torta Margherita o allo yogurt. Ho usato uno stampo rettangolare( perchè non avevo altro, ma ci vorrebbe quadrato) e poi mi sono regolata di conseguenza. Ho fatto raffreddare la torta e poi l'ho divisa in tre parti uguali. Uno strato l'ho "scolpito" a forma di tetto e gli altri li ho tagliati ancora in larghezza.Per la farcitura degli strati ho usato un budino alla vaniglia e per bagnare del latte zuccherato e aromatizzato con delle gocce di vaniglia.

Dopodichè ho sovrapposto i vari pezzi in modo che assomigliassero ad una casa (colonica, oserei dire) e ho cominciato a produrre la "malta", cioè una crema al burro con 225 g di burro morbido, 340 g di zucchero a velo e   3-4 cucchiai di latte). L'ho spalmata dappertutto e poi, con quello che avevo in casa, ho cominciato ad addobbare la mia opera finché il risultato mi è parso soddisfacente.



Lo so che i bambini sono spesso dei giudici clementi, ma tutti sono stati affascinati da questa torta inusuale, forse un po' "pesantina",ma a loro giudizio anche buona (l'ha detto anche il marito che ha studiato da cuoco!)
Ma poi, la cosa più importante, è essere riuscita ad esaudire il romantico desiderio di una ragazzina che non ha ancora perso il suo spirito infantile e che spero manterrà per molti anni a venire. Auguri di cuore Chicca!

venerdì 5 aprile 2013

Ma lui... ve l'ho mai presentato?


Non fatevi incantare da questi occhi da tenerone...dietro a questo sguardo si nasconde un gran...rompiscatole!Non so se qualcuno di voi ha un cane come il mio, ma quando sono andata a prenderlo ancora cucciolo, otto anni fa, mi avevano detto che era un tipo di cane che non abbaiava, calmo, pacioso e tendente addirittura all'obesità. Inutile dire che si è dimostrato totalmente il contrario. Abbaia ad ogni minimo suono o movimento, dà la caccia ad ogni ombra che gli passa davanti, non sta mai fermo, se lo lavi si va a impantanare un attimo dopo per dispetto e se lo si vedesse senza pelo potrebbe assomigliare ad un levriero...altro che obeso! Comunque sia, provate voi a resistere quando si spalma col muso sul vetro della porta-finestra e ti guarda con quel suo "strabismo di venere" implorando un biscotto (vizio che gli ha attaccato mia suocera)!Mannaggia, ha imparato la tecnica di tutta la mia famiglia per farmi cedere ai loro capricci (compreso mio marito!), attaccandoci quella parolina...PERFAVOOOOREEEE!!!
Ecco a voi Olly, il più grande manipolatore della razza canina!

Due cose: lo so,qualcuno dirà che questo è un cane "da ricchi" e io rispondo che otto anni fa le cose erano mooooolto diverse per noi. 
Seconda cosa, nella prima foto non so se notate le orecchie fradice di Olly, dopo una delle sue corse sotto la pioggia!

martedì 2 aprile 2013

E io rinascerò...


Dopo mesi a pensare se ne valeva la pena, ispirata da questa Pasqua di Risurrezione,eccomi a rifarmi viva in questo blogghino piccino picciò, rimasto in pausa forse per troppo tempo per essere riconsiderato, nel dubbio che ci possa essere ancora qualcuno ad ascoltare...ma non importa...Ho deciso di riprovarci, pensando anche di iniziare da capo con qualcosa di più significativo, anche di cambiare titolo, ma per rispetto di quelli che si sono degnati di seguirmi molto tempo fa ho trovato giusto partire da me stessa, dal mondo di Mimì O. Perchè se anche non è il mio vero nome è un nomignolo con cui firmo le mie creazioni,una specie di "marchio di fabbrica". A proposito delle mie bambole...la cosa va benino, comincio ad avere  qualche soddisfazione,qualche appassionata acquirente che apprezza le mie creazioni; sto ancora imparando e perfezionandomi,ma mai avrei immaginato di poterne venderne nemmeno una! Come vedete ho aperto anche la mia pagina Facebook (se vi scappa un"mi piace" non mi dispiacerebbe) dove le mie bambine si mettono in bella mostra.
Detto questo, potrebbe interessarvi un piccolo aggiornamento sulla mia vita?

  • Allora, per prima cosa non sono arrivati nuovi pargoli e nemmeno sono in programma (in dialetto: "aséme tirare el fià!"); 
  • Giugi ha cominciato l'asilo e io sono finalmente padrona in casa mia almeno fino alle quattro del pomeriggio, dopodichè l'uragano si scatena immancabilmente; 
  • il viaggio in camper dell'estate scorsa è stato in Austria, con giro per paesetti e obbligatoria fermata a Vienna, specialmente per vedere i luoghi di Sissi, mio idolo di gioventù, per scoprire tristemente che non aveva niente da spartire con il personaggio del famoso film ( praticamente era una spacca m...) e tirandomi dietro un marito sfinito dopo aver visto l'intera collezione di piatti degli Asburgo (e tazzine, cucchiai, cucchiaini,centrotavola, tovaglioli ricamati...).
  • Ho finito un quadro di un metro per settanta con una copia di una pietà del Montanari commissionata da mio cugino (dopo un anno di lavoro) e ovviamente...non ero soddisfatta del mio lavoro;
  • Mio marito non ha perso il lavoro...e questo al giorno d'oggi non è cosa di tutti!
  • Non sono riuscita a dimagrire neanche un etto, ma almeno come famiglia abbiamo imparato a mangiare più sano.
  • E ultimo, ma non in ordine di importanza, abbiamo intrapreso un cammino di fede più serio, impegnativo forse, da più di un anno, dove al centro c'è la forte promozione dell'amore universale verso il prossimo, buono o cattivo che sia, credente o non credente, che ci ha messo molto in discussione.Così anche la nostra famiglia è rinata, riappacificata, fiorita...I frutti insomma non hanno tardato a venire e questo mi ha fatto diventare, se ce n'era bisogno, una cattolica ancora più sfegatata (preparatevi..HE,HE,HE...).Perciò non potrò fare a meno di dare a questo blog un'impronta un po' più profonda, e gradirei ricevere messaggi sempre pacati ed educati, pur nella diversità di vedute...Grazie!




In conclusione, vi chiederete, che cosa "rinasce" a fare questa? Cosa verrà a raccontarci?

Ebbene, senza pretesa di insegnare niente a nessuno, voglio solo condividere la gioia di vivere, quella con la G maiuscola, quella che può venire solo da dentro.Voglio far sapere che ho scoperto la "perla preziosa" e perciò tutto cade in secondo piano,ed è meraviglioso perchè tutto è più leggero, tutto più facile anche nel difficile; che la vita non è questo schifo, ma che siamo noi che la rendiamo marcia; che Dio ha un progetto su ognuno di noi, anche su quell'antipatico sul posto di lavoro, anche su quella che pensa solo alla moda, anche sui fratelli che vivono nella miseria, perchè sono anch'essi il mio prossimo, sono strumenti per guarire il mio egoismo, le mie chiusure, i miei paraocchi; siamo strumenti d'AMORE l'uno per l'altro e l'amore trasforma sempre, comunque...
E Dio ha un progetto su di me, casalinga quasi povera (perchè la povertà è un'altra cosa), con un solo stipendio e quattro figli piccoli, con la casa sempre da riparare, con un disabile in casa, ma che ha imparato duramente a portare la sua croce e a non voler far più cambio con un'altra, ma trovando una ragione (quasi sempre) in quei mucchi di panni da lavare, in quella casa sempre sporca, in quei figli a volte incontentabili, in quel marito che non vede sempre dove c'è bisogno di collaborare...perchè è lì che sono stata posta, perchè anche lì c'è il mio prossimo e perciò è lì che c'è DIO!
Vi vorrei raccontare perciò come cerco di vivere questa esistenza, non solo dal lato spirituale, ma anche dal lato pratico...Come riesco a cavarmela in questo groviglio di responsabilità e di instabilità economiche, nonostante tutto, con serenità e allegria! Grazie se vorrete sostenermi in questo continuo cammino verso la realizzazione di me stessa.
Vi saluto con questo brano del Vangelo che mi ha ispirato:
"Voi siete il sale della terra; ora, se il sale diviene insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non ad esser gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può rimaner nascosta; e non si accende una lampada per metterla sotto il moggio; anzi la si mette sul candeliere ed ella fa lume a tutti quelli che sono in casa." (Matteo 5:14-15)

giovedì 3 novembre 2011

Priorità...

Carissimi amici, mi spiace tanto di non essermi fatta sentire per tanto tempo, ma succede a volte di dover rivedere le priorità e questo per me è stato uno di quei momenti! Lo scrivere mi richiede tempo e fatica...non sono una "penna facile" e ogni volta che mi accingo a scrivere un post mi ci volgliono delle ore! Voglio scegliere le foto, comporle in modo speciale...e così il tempo mi scappa, assieme alla mia famiglia e ai miei doveri di madre e di moglie. Così mi sono fermata un po'a riflettere su cosa questo blog sia per me...e mi sono resa conto che non mi può restituire abbastanza perchè valga la pena perderci tanto tempo. Non fraintendetemi...è sempre piacevole ricevere commenti, messaggi carini, visite da tutto il mondo...che meraviglia i blog! Ma nella mia situazione di donna abbastanza impegnata devo per forza ridimensionare la cosa. Tutti i miei progetti di descrivere i nostri viaggi e le nostre avventure dovranno attendere e credo che mi limiterò a mostrare ogni tanto le mie creazioni, che in questo periodo mi permettono di guadagnare qualcosina. Ora sto anche producendo bambole per il mercatino di Natale del mio paese per fare un po' di beneficienza, che non guasta mai!
Se vorrete passare ogni tanto mi farete un gran piacere, ma credo che avrò delle difficoltà a partecipare attivamente alla bloggosfera!
Già che sono qui vi mostro una bella creatura uscita dalle mie mani che mi ricorda un po' quelle bambole di una volta, in porcellana, tutte agghindate per la festa.






L'ho chiamata Priscilla, come la bambola nel libro "La piccola Principessa". Mi è sempre piaciuto questo nome prezioso! Priscilla è pronta ad affrontare l'inverno col suo abito scozzese e il suo cappottino in panno. Il berretto un po' lezioso la scalderà nelle giornate di neve e di vento,quando andrà a fare spese per le feste di Natale.
Spero di avervi fatto cosa gradita e un arrivederci a presto (spero!).

domenica 11 settembre 2011

Ma che sbadata!

...Mi sono dimenticata di presentarvi una nostra nuova amica, color della polvere, simpatica e vivace, salterina quanto basta, pelosetta e permalosetta, arrivata già da un po' tra noi, a sostituire la nostra amata Bianca che non è più tornata (avrà trovato il grande amore?). Avrei voluto farle una piccola intervista ma era occupata nell'adempiere i suoi doveri pomeridiani nella sua comoda cuccia (ronfava!),  ma mi ha comunque concesso un timido miao di saluto ai tutti i suoi nuovi amici internauti.
Benvenuta Lola! 

Sarah






Sarah ha i colori dell'autunno che sta per arrivare,delle prime foglie cadute e delle zucche nell'orto.
 Porta un grembiulino grazioso e fiorito per riordinare il giardino e un golfino caldo per coprirsi al primo fresco venticello. La sua pelle è chiara e delicata, ed è perciò quasi contenta che il sole non sia più così intenso! Ma con un bel cappello di paglia e un cestino è pronta a raccogliere gli ultimi frutti del giardino, dolcissimi fichi e mele succose, da mettere in dispensa per il prossimo inverno. E dopo tutto questo lavoro? Cosa c'è di meglio di una bella torta fatta dalla mamma?

martedì 30 agosto 2011

Ed è già nostalgia...

Rieccomi! Sono già tornata da un po' di giorni e, sistemate le cose fondamentali, sono qui a scrivere con nostalgia delle nostre vacanze avventurose e romantiche. Bella davvero l'Alsazia, piena di fiori, angoli caratteristici, case a graticcio ferme al Medioevo, colori pastello, ceramiche , vino, cicogne...! Siamo rimasti estasiati da questa piccola regione francese così piacevole da attraversare! Avevamo in mente un percorso ben preciso che da Mulhouse arrivava fino a Strasburgo e lo abbiamo rispettato, facendo brevi trasferimenti per non stancare i bambini. L'Alsazia è piccola e in una settimana avevamo già fatto le tappe principali. Il tempo è stato un po' monello ma noi non ci siamo scoraggiati e , sperando in un cambiamento, ci siamo poi fiondati in Normandia, sulle spiagge dello sbarco, a farci assalire dai ricordi di alcuni anni prima, quando l'avevamo visitata la prima volta! Ed è arrivato il sole finalmente, sempre accompagnato da una bella brezza : è il tipo di mare che piace a me, con spiagge semivuote e il vento che ti da sollievo dai raggi del sole! L'unico problema...eravamo noi! Noi, inteso come numero di esseri umani stipati in un camper che , per quanto spazioso, ci obbligava a stare un po' troppo a stretto contatto! Così il grande comincia col litigare con il terzo che ha morsicato il quarto che ha fatto la pipì sul letto della seconda che non smette di raccontare cose al babbo che si sfoga con la mamma che non insegna niente ai SUOI figli...ecc.ecc.ecc. E mentre qualcheduno finiva smaltato con la faccia sul finestrino o si trovava l'alluce di qualcuno su per il naso,il tutto condito da urla e pianti, nel camper a fianco capitava magari di vedere una coppietta di ultrasessantenni mangiare composti uno di fronte all'altro nel completo e assoluto SILENZIO! Abbiamo tenuto duro, e non ci lamentiamo mai delle nostre vacanze, sebbene spesso rasentino l'avventuroso e l'assurdo per molti aspetti, specialmente ora che siamo in sei in un camper da sette (per chi se ne intende,significa: WC pieno subito;  se organizzi il giorno doccia l'acqua la finisci tutta; tutti i giorni fa la dinette/disfa la dinette; se piove...non ne parliamo!; se uno soffre di gas intestinali...non ne parliamo!; e coi bambini piccoli il corridoio diventa spesso una pista per le macchinine!) Quello che mi porto a casa, i ricordi di quei luoghi, le scoperte, le risate , la natura, i cibi, le case...tutto mi ripaga a pieno della "fatica"di questa stretta convivenza.Ho fatto moltissime foto, ma cercherò di non annoiarvi, mostrandovi quelle che rappresentano meglio ogni luogo che tratterò. Oggi vi presento L'Ecomuseo alsaziano, vicino a Mulhouse, dove viene presentata l'Alsazia di una volta, tradizionale, con case portate appositamente da vari paesi, smontate e ricostruite; un paesello con le sue viuzze , le sue botteghe, la scuola, il castello,il lago , il cimitero, la stazione dei treni, animali, orti, giardini, gente in costume tradizionale (come una donna che tira un asino o un uomo che munge la mucca fuori dalla stalla) e naturalmente...souvenirs alla fine della visita.





Abbiamo concluso la visita con una bella traversata del fiumiciattolo che attraversa il museo all'aperto,tra salici piangenti, mulini ad acqua, e strani uccelli che ci guardavano perplessi.
E' un posto consigliato a chi piace la tradizione, le cose di un tempo e specialmente gli angolini pittoreschi da cartolina.
Arrivederci al prossimo  appuntamento coi luoghi dell'Alsazia!



martedì 2 agosto 2011

E' ora di vacanza!



Gloria sembra una bambina tirolese con le sue trecce legate sulla nuca...Il suo golfino la tiene calda nelle fresche serate di montagna mentre, nelle giornate di sole, a volte si toglie le sue comode scarpette per correre felice sull'erba! Nel suo abitino raccoglie mazzi di fiori di campo con i quali intreccia coroncine di fata...
Gloria si diverte a passeggiare nei boschi vicino alla casa della nonna, dove sta trascorrendo le sue vacanze estive! 


E' giunto anche per noi il momento di partire per questa ennesima avventura estiva!
Farò molte foto che vorrò condividere con voi...

Auguro a tutti la migliore estate possibile!